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Retargeting avanzato

Alla base del Retargeting ci sono i DATI che una volta analizzati e classificati vengono usati per individuare determinate persone nella rete al fine di mostrargli messaggi pubblicitari a lui personalizzati. Pertanto la prima attività che si deve svolgere prima di iniziare a programmare le campagne di Retargeting rappresentano la raccolta dei dati, la loro comprensione e organizzazione.

Prima di proseguire importante comprendere che il Retargeting prima di tutto è una Strategia di Marketing che deve essere analizzata e pianificata nei minimi dettagli.

Si sconsiglia di lanciare campagne di Retargeting a caso, senza aver le idee chiare di chi Retargettizzare e senza aver pianificato nei minimi dettagli il flusso comunicativo. A tale scopo nel primo capitolo del libro sono state presentate due metodologie che per la definizione della Strategia di Retargetizzazione, sono da tenere in considerazione e usare come basi per disegnare i flussi relazionali tra campagne ed utenti destinatari.

 

Raccolta e Classificazione dei dati per il Retargeting

Il Retargeting management si sviluppa sulla base del comportamento di un utente online all’interno di un sito internet. Sulla base di quello che vede e del percorso di navigazione che compie nel sito, l’utente deve essere incluso in delle specifiche liste di pubblico.

Per popolare le liste si usano i TAG installati nel sito i quali si attiveranno in determinate situazioni chiamate eventi. I dati Possono essere raccolti in piattaforme online speciali le quali li usano per la re-targetizzazione dell’utenza potenzialmente interessata. Nelle piattaforme di Retargeting è possibile configurare diverse liste le quali verranno utilizzate nelle campagne di Retargeting. Si possono creare un infinito numero di liste di pubblico con combinazioni diverse di condizioni e stati di visita dell'utente nel sito.

La prima regola che si applica per le campagne di Retargeting (in ogni lista escluse quelle destinate ai clienti acquisiti):

  • l’inclusione degli utenti che hanno visitato il sito ma che non sono giunti alla conclusione della conversione (acquisto online per e-commerce).

 

A cascata possono essere abbinate alla regola principale diverse regole che consentiranno la riduzione del volume di utenti in una lista e la renderanno più precisa in termine di stato comportamentale degli utenti inclusi:

  • Utenti che hanno visitato specifiche pagine o categorie del sito;
  • Utenti che sono entrati da specifiche fonti di traffico (per esempio un social);
  • Utenti che sono entrati nel sito un determinato numero di volte senza acquistare;
  • Utenti che sono giunti nel carrello senza completare l’acquisto;
  • Tantissime altre.